venerdì 10 aprile 2009
Il sequesto di Stefano Protasio
E' l'alba del 29 settembre 1611, Zanzanù, con "con altri suoi seguaci, al numero di dieci, armati di archibusi longhi et pistolle", entra in casa del possidente Stefano Protasio a Toscolano. Il Protasio viene sequestrato e tenuto nascosto in una grotta "ratissima" (vedi l'immagine a fianco) in attesa del pagamento del riscatto. (Le fonti d'archivio)
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