venerdì 10 aprile 2009

La pace di Gargnano


L’atto di pace rogato il 30 agosto 1603 dal notaio Nicolò Morano avebbe dovuto sancire la pace definitiva tra le famiglie dei Setti e quella di Giovanni Maria Beatrice (padre di Zanzanù). La fine della faida tra le due famiglie avrebbe dovuto anche costituire la premessa per per un’eventuale richiesta di annullamento del bando che aveva colpito Zanzanù e lo zio Giovan Francesco. Il documento venne redatto all'interno del monastero di San Francesco di Gargnano (luogo che sarebbe stato successivamente oggetto di attacchi violenti da parte della fazione rivale di Zanzanù) e con l’intervento e mediazione di padre Tiziano, guardiano dello stesso monastero e definito comune amico delle parti. (Guarda l'originale del patto e la sua trascrizione integrale)

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