venerdì 10 aprile 2009

L'omicidio di Bernardino Ganassoni


Il 29 maggio 1610 il podestà Bernardino Ganassoni (inviato dalla città di Brescia ad amministrare la giustizia civile a Salò) venne ucciso da alcuni uomini armati mentre assiteva alla messa nel duomo del capoluogo della Magnifica Patria. Il Consiglio dei dieci, informato dal Provveditore in carica, assunse immediatamente il caso (inviando un avogadore ad istruire il processo) e pronunciò una sentenza contro coloro che erano stati accertati come colpevoli. Fra costoro emerse in primo luogo la figura di Zanzanù che per questi fatti subì una pesante condanna (bando perpetuo da tutto lo Stato, confisca dei beni e distruzione della casa di famiglia a Gargnano). L'analisi delle testimonianze documentarie, tuttavia, pone qualche dubbio sulle responsabilità attribuite a Zanzanù in questa vicenda. Proprio di questo si parlerà fra le altre cose al convegno del 18 aprile. Quale fu il vero ruolo giocato di Zanzanù nell'omicidio del podestà Ganassoni? (Le fonti d'archivio)

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